Ha festeggiato il suo compleanno lo scorso 16 novembre, anniversario del riconoscimento Unesco come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
Eppure da noi italiani la dieta mediterranea non viene valorizzata come meriterebbe: un recente studio condotto dal “Crea Alimenti e Nutrizione” ha rilevato che solo il 10% della popolazione la segue fedelmente mentre il 23% la “snobba” totalmente. Peccato, perchè si tratta di un modello alimentare che con la sua piramide – basata sul primato di verdura e frutta, olio extravergine, cereali – ha fatto scuola in tutto il mondo, e che rappresenta un vero e proprio stile di vita più che un semplice elenco di cibi.
Importante sarebbe quindi il suo rilancio, puntando sulle sue innegabili potenzialità salutistiche tra cui la prevenzione del sovrappeso (problema da non sottovalutare nel nostro Paese, visto che riguarda il 46% degli adulti e il 25% dei minorenni).
Ripassiamo allora i punti fondamentali di questo stile nutrizionale…
- Via libera a frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, pesce azzurro, carni magre.
- Puntiamo sulla qualità e riduciamo un po’ le quantità.
- Scegliamo cibi il più possibile naturali, a scapito di quelli industriali o troppo elaborati.
- Insaporiamo con olio extravergine d’oliva e spezie.
- Limitiamo i latticini, scegliendo soprattutto yogurt magro.
Oltre a tenere sottocontrollo il peso, come confermano ricerche internazionali questo tipo di alimentazione tiene alla larga problemi cardiovascolari, diabete, infarto e ictus… aiutandoci ad invecchiare nel miglior modo possibile.
Non servono altri motivi per convincerci a riappropriarci della nostra sana tradizione!